Una mezza giornata non è certamente sufficiente per comprendere la storia millenaria della mia favolosa città, ma sicuramente il percorso di circa 3 ore è esaustivo per capire i vari periodi storici che si sono succeduti e che hanno fortemente influenzato l’arte musiva presente a Ravenna più che in qualsiasi altro luogo del mondo, con caratteristiche sempre differenti sia in termini di stile che contenuti e forme.
Tour di 3 ore nel centro storico di Ravenna
Il nostro giro comincerà dalla chiesa di Sant’Apollinare Nuovo e finirà con la Basilica di San Vitale. Lo stesso giro può essere anche effettuato al contrario – tutti i monumenti interessati a questa visita guidata si trovano infatti nel centro storico di Ravenna.
La chiesa di Sant’Apollinare Nuovo (prima metà VI sec.) si trova in via di Roma a pochi passi dalla stazione ferroviaria. E’ situata in una zona pedonale molto tranquilla. L’esterno molto semplice non lascia trapelare le vicissitudini e le epoche che l’hanno vista protagonista di due periodi storici fondamentali per la città di Ravenna. E’ infatti definita una basilica per due religioni.
Il Re degli Ostrogoti Teoderico (454-526) di religione ariana la fa realizzare verso la fine del V secolo come chiesa di palazzo e costituisce un insieme inedito di architetture e decorazioni di ispirazione orientale-occidentale, sicuramente l’edificio più caratteristico e distintivo dell’arte ravennate-bizantina.
I mosaici parietali ci permettono di seguire l’evoluzione di questa arte dall’età teodoriciana a quella giustinianea, sia dai punti di vista iconografico ideologico e stilistico, un vero melting pot di culture e linguaggi diversi.
Dalla antica via di Roma andremo verso il cuore pulsante della città fino alla zona dantesca chiamata anche “zona del silenzio” dedicata al culto e alla memoria di Dante Alighieri. La zona oltre alla tomba del poeta comprende anche il museo dantesco ed i chiostri francescani con le statue di San Francesco e Santa Chiara. Negli stessi chiostri inoltre da maggio a ottobre in concomitanza con il “Ravenna Festival“, evento culturale di rilevanza europea, hanno luogo performances teatrali, letture e conferenze di altissimo spessore culturale. Nelle vicinanze abbiamo anche la possibilità di vedere la bellissima chiesa di San Francesco in cui si svolsero nel 1321 i solenni funerali di Dante.
La nostra prossima tappa sarà il Battistero Neoniano o della Cattedrale perché in si trova prossimità del Duomo di Ravenna.
Il battistero Neoniano (V sec.) rappresenta un unicum nel campo dell’arte paleocristiana, poiché nessun altro edificio battesimale del mondo tardo antico ha conservato in maniera cosi perfetta sia la struttura architettonica che la decorazione interna costituita da stucchi, mosaici e marmi.
Veramente eccezionale è la decorazione musiva della cupola che rappresenta la più antica testimonianza a noi pervenuta di una scena del battesimo di Cristo eseguita a mosaico in un edificio monumentale.
Di ritorno dal Battistero costeggeremo Piazza Kennedy in cui il Palazzo Rasponi dalle Teste dal caratteristico color rosa spicca per la sua eleganza e maestosità. Il palazzo apparteneva alla potente famiglia ravennate dei “Rasponi”, una delle famiglie più ricche e potenti della Romagna durante il XVI sec.; oggi il palazzo è sede di importanti convegni e incontri culturali.
Una sosta in Piazza del Popolo, la piazza principale della città, ci consentirà di bere un ottimo caffè in un bar tipico. Concludiamo la nostra visita con la splendida basilica di San Vitale (prima metà VI sec.) testimonianza dell’impero romano-bizantino riunificato dopo il periodo ariano. Si tratta dell’unico edificio religioso in cui sono presenti tutte le caratteristiche architettoniche bizantine.
A pianta centrale ottagonale la chiesa conserva ancora oggi tutto il suo fascino millenario con le splendide raffigurazioni musive rappresentate dalle scene dell’Antico Testamento e dai celebri pannelli della coppia imperiale Giustiniano e Teodora i quali esprimono tutta la potenza politica, spirituale e militare dell’Impero Romano d’Oriente. I temi fondamentali rappresentati sono quelli della fede, dell’obbedienza e dell’offerta. Il tema dell’offerta è splendidamente raffigurato nel ricamo dorato dei Re Magi sulla veste indossata dall’imperatrice Teodora.
Ci lasciamo alle spalle la splendida basilica di San Vitale. Davanti ai nostri occhi sempre più colmi di bellezza e stupore si trova il Mausoleo dell’imperatrice Romana Galla Placidia (metà V sec.).
Fu la stessa imperatrice, una donna di straordinaria cultura e fede religiosa, a commissionare il monumento funebre per sé e la sua famiglia. Questo desiderio non fu mai realizzato perché per diverse ragioni Galla Placidia morì a Roma e fu sepolta nella cappella di famiglia. Tutta la decorazione musiva esprime infatti la sua profonda fede religiosa e le iconografie apocalittiche qui rappresentate rimandano non alla vita terrena di Cristo e dell’uomo in generale, ma al concetto di vita eterna. Il mosaico smaterializza ogni cosa trasfigurandola in luce e colore creando una dimensione ultraterrena, la stessa dimensione in cui l’imperatrice credette per tutta la vita.
INFORMAZIONI SULLA VISITA GUIDATA
Punto d’incontro: Sant’Apollinare Nuovo.
Termine della visita: Mausoleo di Galla Placidia o viceversa
Costi ingresso:
Adulti: 9,50 euro e 8,50 euro se accompagnati da una guida
Fino a 10 anni: ingresso ai monumenti gratuito
Speciale gruppi: una gratuità ogni 20 paganti
Il biglietto di ingresso ai monumenti consente la visita per i 6 giorni successivi alla data di ingresso
Dal 15 marzo al 15 giugno si applica un supplemento di 2 euro se la visita include anche il mausoleo di Galla Placidia. La visita del mausoleo si effettua previa prenotazione
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