L’antico borgo medievale di Brisighella ha avuto numerosi riconoscimenti: è stato definito uno dei Borghi più belli d’Italia, città slow per le sue bellezze architettoniche e qualità della vita e insignito dalla bandiera arancione da parte del Touring Club Italiano. Ecco perché ho deciso di organizzare un tour alla scoperta di questa meravigliosa cittadina!
Brisighella si trova nella rigogliosa valle del fiume Lamone all’interno del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola.
Quando saremo nelle vicinanze vedremo il suo inconfondibile profilo dominato da tre pinnacoli rocciosi. La lussureggiante area verde del Parco delle Rimembranze ci accoglierà all’arrivo e percorrendo via Roma entreremo subito nella parte più antica del paese caratterizzata da piccole e tortuose vie che conducono nella zona centrale. Qui sono concentrati i monumenti più importanti: Palazzo Maghinardo, sede del municipio, e la chiesa collegiata di San Michele Arcangelo del XVII secolo. Al suo interno troveremo una tavola dell’artista forlivese Marco Palmezzano del XVI sec. raffigurante l’Adorazione dei Magi ed una pala del Guercino del 1618 raffigurante i santi Francesco e Ludovico.
Attraverseremo la via più caratteristica di questo originale borgo medievale: l’antica via “degli asini” risalente al XIV secolo e cosi chiamata perché un tempo era percorsa dalle carovane condotte appunto da asini dirette alle cave di gesso. Poco più avanti isolata si trova la torre dell’orologio del 1290 importante baluardo difensivo del passato. Raggiungeremo così la Rocca Manfrediana e Veneziana splendido esempio dell’arte militare del medioevo, voluta dai Signori di Faenza che conquistarono Brisighella: i Manfredi. Dal complesso fortificato emergono l’antico “Torricino” e il “Torrione Veneziano” (sec. XVI).
Ad un Km circa da Brisighella si trova la Pieve di San Giovanni in Ottavo, detta “Pieve del Tho” di difficile datazione a causa della mancanza di fonti certe e dei notevoli rimaneggiamenti cui fu soggetta nei secoli. Un’ipotesi credibile fa risalire l’edificio ai secoli VIII-X. La denominazione “in ottavo” deriva dalla sua distanza in miglia della strada romana “Faventia” che congiungeva Faenza con la Toscana. La Pieve è un suggestivo tempio in stile romanico a tre navate che, secondo un’antica leggenda, sarebbe stata fatta erigere dall’imperatrice romana Galla Placidia, figlia di Teodosio, sui resti di un tempio romano dedicato a Giove. Durante i secoli fu sede ecclesiastica, civile ed amministrativa. Si tratta della più antica pieve sorta al centro della Valle del Lamone e uno dei monumenti più commoventi e meglio conservati della zona.
Un appuntamento estivo da non perdere dedicato agli innamorati è Brisighella romantica: un’atmosfera magica ci riporta indietro nello spirito e nella cultura del tempo alla luce delle antiche torce. Vivere il borgo a lume di candela circondati dalle bellezze naturali che ne fanno da cornice è un evento unico!
Brisighella è anche terra di sagre: durante il mese di novembre non perdetevi la sagra della pera volpina e del tartufo .
Inoltre Brisighella vanta inoltre alcune eccellenze enogastronomiche, come il pregiatissimo “Brisighello D.O.P”, olio extravergine pluripremiato, e gli ottimi vini sangiovese e bianchi, da accompagnare allo scalogno D.O.P. (pianta simile alla cipolla) o agli squisiti salumi di Mora romagnola.
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