Tra le vie storiche di Ravenna, dove i mosaici bizantini raccontano storie millenarie, si nasconde un altro tipo di mosaico altrettanto affascinante: quello della tradizione culinaria romagnola. E tra i suoi tasselli più preziosi troviamo la spoja lorda, un piatto che racchiude in sé l’essenza della cucina di questa terra generosa.
Un Nome che Racconta una Storia
La spoja lorda, letteralmente “sfoglia sporca”, è una pasta fresca ripiena che rappresenta perfettamente l’ingegno e la parsimonia delle zdore romagnole. Questo piatto nasceva infatti dall’esigenza di non sprecare nulla: quando avanzava del ripieno dalla preparazione di cappelletti o tortellini, le abili mani delle nonne lo stendevano su una sfoglia sottile, “sporcandola” appena – da qui il nome peculiare.
Una Ricetta di Recupero Diventata Tradizione
Questo formato di pasta nasce in tempi in cui le uova erano preziose e il ripieno ancora di più. La sfoglia veniva quindi appena “macchiata” con un sottile strato di composto a base di formaggi morbidi locali come il raviggiolo (oggi sostituibile con stracchino o squacquerone), ricotta e Parmigiano Reggiano. Una volta ripiegata su se stessa, la pasta veniva tagliata in quadratini di circa 1-2 cm, creando quei piccoli gioielli gastronomici che oggi arricchiscono le tavole romagnole.
Dal Brodo alla Tavola
La tradizione vuole che la spoja lorda venga servita in un fumante brodo di carne, preferibilmente di gallina o cappone, completata con una generosa spolverata di Parmigiano. È in questo abbraccio caldo che sprigiona tutto il suo carattere, diventando una coccola perfetta nelle giornate più fredde. Tuttavia, la versatilità di questa pasta consente anche di gustarla asciutta, condita con burro fuso e Parmigiano o con sughi leggeri che ne esaltano il sapore delicato del ripieno.
Un Piatto che Unisce Semplicità e Maestria
Nonostante la sua apparente semplicità, la spoja lorda racchiude in sé la maestria della pasta fatta in casa. Per i visitatori di Ravenna, assaporare questo piatto significa immergersi in secoli di tradizione culinaria, in un viaggio sensoriale che si intreccia perfettamente con quello artistico e culturale che la città offre.
Dove Gustarla a Ravenna
Mentre vi perdete tra i magnifici mosaici di San Vitale o passeggiate sotto il cielo stellato del Mausoleo di Galla Placidia, concedetevi una pausa per assaporare la spoja lorda in una delle trattorie storiche del centro. Qui, dove le ricette si tramandano di generazione in generazione, potrete gustare questo piatto nella sua versione più autentica, magari accompagnato da un calice di Sangiovese locale.
Portate a Casa un Pezzo di Romagna
Se la vostra visita a Ravenna vi ha conquistato non solo con la sua arte ma anche con i suoi sapori, perché non cimentarvi nella preparazione della spoja lorda una volta tornati a casa? Con pochi ingredienti di qualità e un po’ di pazienza, potrete ricreare questo piatto e rivivere, anche solo per un momento, l’atmosfera calda e accogliente della Romagna.
La spoja lorda non è solo un piatto: è un racconto di ingegno, tradizione e amore per il buon cibo che si intreccia con la storia millenaria di Ravenna, creando un’esperienza gastronomica che completa perfettamente la visita a questa straordinaria città d’arte.
Ricetta della Spoja Lorda: Un Tesoro da Portare a Casa
Per chi desidera ricreare questo autentico piatto romagnolo dopo aver visitato le meraviglie di Ravenna, ecco una ricetta tradizionale della spoja lorda che potrete facilmente preparare nella vostra cucina.
Ingredienti (per 4 persone)
Per il ripieno:
- 200 g di stracchino o ricotta (o un mix dei due)
- 30 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
- Sale e noce moscata quanto basta
- Scorza grattugiata di limone (facoltativa)
Per la sfoglia:
- 2 uova
- 200 g di farina 00
Preparazione
Il ripieno:
- In una ciotola, unisci i formaggi con un pizzico di sale e noce moscata.
- Mescola accuratamente con una forchetta fino a ottenere una consistenza cremosa.
- Lascia riposare a temperatura ambiente mentre prepari la sfoglia.
La sfoglia:
- Disponi la farina a fontana sul piano di lavoro.
- Rompi le uova al centro della fontana.
- Con una forchetta, inizia a incorporare gradualmente la farina alle uova.
- Quando l’impasto diventa consistente, continua a lavorarlo con le mani.
- Impasta energicamente per circa 10 minuti con movimenti regolari, spingendo in avanti e riportando verso di te, fino a ottenere un impasto liscio ed elastico.
- Forma una palla e lasciala riposare per 30 minuti, coperta con pellicola o una ciotola capovolta.
Formazione della spoja lorda:
- Stendi la pasta molto sottile usando un mattarello o la macchina per la pasta.
- Distribuisci uniformemente il ripieno su metà della sfoglia.
- Se ti piace, aggiungi un cucchiaino di scorza di limone grattugiata sul ripieno.
- Ripiega l’altra metà della sfoglia sopra il ripieno e premi leggermente per eliminare l’aria (bucherella con una forchetta se necessario).
- Con una rotella tagliapasta, ricava dei quadratini di circa 1 cm di lato.
- Lascia asciugare i quadratini all’aria per circa 30 minuti.
Cottura e servizio:
- Porta a ebollizione il brodo di carne.
- Versa la spoja lorda nel brodo bollente, abbassa la fiamma e cuoci per 3-4 minuti.
- Servi immediatamente nel brodo caldo, completando con una spolverata di Parmigiano.
Consigli utili
- Se hai avanzi, togli subito la pasta dal brodo per evitare che si disfi.
- Gli avanzi si conservano in frigorifero per 1-2 giorni.
- Puoi congelare la spoja lorda cruda e conservarla fino a un mese.
Riassaporare questo piatto a casa sarà come fare un viaggio con la memoria tra le strade di Ravenna, un souvenir gastronomico che vale più di mille fotografie.