L’imminente stagione estiva ravennate si presenta davvero molto ricca e completamente rinnovata dal punto di vista culturale offrendo a tutti gli amanti della bellezza una straordinaria mostra che presenta dei capolavori mai esposti prima nella città bizantina.
La seconda novità è rappresentata dall’originale e rinnovato allestimento dello storico museo dantesco nato nel 1921 che si presenta ora sotto una veste completamente nuova in occasione del settimo anniversario dalla morte del grande Poeta (1321-2021). Il nuovo Museo Dante si trova in via Alighieri 2/A, a pochi passi dalla tomba di Dante.
Opere di Giotto, Cimabue e il trecento italiano per la prima volta sono esposte a Ravenna per raccontare gli anni dell’esilio di Dante il suo triste peregrinare per varie corti e città dell’Italia centro settentrionale.
La mostra, curata da Massimo Medica, intende ripercorrere tutte le tappe dell’esilio dantesco fino a giungere all’ultimo approdo a Ravenna, dove il poeta si spense esattamente settecento anni fa.
Roma Forlì Padova Verona Bologna ed infine Ravenna costituiscono alcune delle tappe principali del suo esilio iniziato nel 1302…una esperienza traumatica per il grande Poeta che influenzò pesantemente tutta la sua opera futura.
L’allestimento contemporaneo utilizza innovativi linguaggi per andare incontro a diverse generazioni di visitatori. Nove le sale, un numero dall’alto valore simbolico in tutta l’opera dantesca (la sala del tempo, quella del volto, la sala Montevideo, le due sale del culto, la sala della fama e le tre della Divina Commedia) per complessivi 375 metri quadri che accoglieranno i visitatori: all’interno del percorso sarà possibile
trovare oggetti storici, tra cui la famosa cassettina di legno che conservarono per secoli le ossa di Dante trafugate dai Francescani oltre a 400 immagini e 250 testi. Al suo interno troviamo anche la Biblioteca e il Centro Dantesco dei frati minori francescani.
Questa nuova apertura arricchisce i percorsi espositivi inaugurati pochi giorni fa a Ravenna e a Forlì e conferma l’Emilia-Romagna come seconda patria di Dante. A Forlì ha soggiornato e a Ravenna, città a cui per sempre rimarrà legato il suo nome, riposano le sue spoglie.
Il percorso di visita alla Tomba diventerà un tutt’uno con la visita al museo che avrà anche una forte funzione didattica e quindi di servizio alle scuole, sia di Ravenna che di tutta Italia, per lo studio, l’approfondimento e la conoscenza dell’opera del Poeta e della Commedia. CONTATTAMI su Whatsapp per maggiori informazioni.
Il Museo Dante è aperto con orario continuato dalle 10 alle 17:30. Orari di apertura: dall’1 aprile al 31 ottobre martedì – domenica e festivi (chiuso il lunedì e il 25 dicembre) dalle 10 alle 17:30; dal 1° novembre al 31 marzo martedì – domenica e festivi (chiuso il lunedì) dalle 10 alle 16:30 (1 gennaio dalle 13 alle 16:30).
Biglietti: intero 3 euro, ridotto 2 euro. Per informazioni è possibile visitare il sito www.vivadante.it.