Il mese di settembre a Ravenna è da sempre dedicato a Dante Alighieri, il Sommo Poeta definito “il padre della lingua italiana”.
Conferenze incontri ed approfondimenti arricchiscono il panorama culturale della città bizantina ogni anno con maggiore impegno ed attenzione anche in vista del 7° centenario dalla morte del Poeta più conosciuto al mondo (Firenze 1265- Ravenna 1321).
Dante Alighieri, esule da Firenze in cui era stato condannato a morte, trovò infatti rifugio a Ravenna presso la famiglia da Polenta, la stessa di Francesca da Rimini che Dante aveva già collocato nel V canto dell Inferno a causa dell’amore proibito con il cognato Paolo Malatesta fratello del marito Gianciotto. Nella città bizantina Dante Alighieri trascorse gli ultimi tre anni della sua vita e scrisse parte del Purgatorio e del Paradiso. Qui morì di malaria il 13 settembre 1321 all’età di 56 anni.
La città di Ravenna è da sempre orgogliosa di essere stata la sua ultima patria per un seppur breve periodo di tempo e rende omaggio al Sommo Poeta con una ricca programmazione che da fine agosto a inizio dicembre celebra la sua figura e la sua poetica. Anche quest anno la rassegna “Viva Dante” offre un calendario di quasi cento appuntamenti che si rivolgono a ogni tipo di pubblico con approfondimenti scientifici e letterari senza trascurare occasioni partecipative e di confronto.
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Una cerimonia molto suggestiva e tra le più significative è senza dubbio l’apertura delle celebrazioni per la commemorazione della morte di Dante rappresentata dalla Cerimonia del dono dell’olio da parte del Comune di Firenze, olio che andrà ad alimentare tutto l’anno la lampada votiva posta al centro del tempietto ottocentesco simbolo di luce eterna che mai dovrà spegnersi nei confronti di un personaggio così importante della cultura mondiale. La cerimonia della consegna dell olio avviene per tradizione la seconda domenica di settembre.
Ravenna per Dante era un “locus amoenus” e continua a essere un luogo di memoria storica per eccellenza. La zona del silenzio a lui dedicata in cui si trova la sua tomba costruita nel 1780 dall ‘architetto ravennate Camillo Morigia, il giardino, i meravigliosi chiostri francescani che Dante era solito frequentare come l’ attigua chiesa di San Francesco in cui si svolsero le sue esequie è uno degli angoli più suggestivi e ricchi di storia della città: tutte le sere all’imbrunire i 13 rintocchi della campana ci ricordano come Ravenna sia stata il suo “ultimo rifugio”. Una importante eredità che ogni cittadino ravennate sente e onora attraverso letture, traduzioni, spettacoli teatrali e conferenze a cui partecipano i più grandi esperti della letteratura dantesca.
“Viva Dante” è risultato dell’impegno di tanti soggetti diversi che insieme ricercano e presentano le mille sfaccettature della sempre attuale opera dantesca. QUI potrete scaricare il programma completo, costituito da numerose iniziative e appuntamenti che coinvolgeranno itinerari, laboratori e visite guidate. I prossimi incontri da non perdere saranno domenica 8 settembre, con il 698 annuale della morte della Dante e la Cerimonia dell’ olio, e venerdì 13 settembre, per il Dantedi – giornata mondiale celebrativa di Dante Alighieri, in cui studiosi internazionali affronteranno il tema della presenza e del ruolo di Dante e della cultura italiana in Europa e nel mondo.
Altri link utili:
http://www.turismo.ra.it/ita/Eventi/Manifestazioni-e-iniziative/Eventi-multipli/Viva-Dante-%E2%80%A2-2019
http://www.ravennateatro.com/progetto/cantiere-dante/
http://www.classense.ra.it/vivadante_calendario19/
https://centrodantesco.it/