IL PANE DEI POVERI

La gastronomia romagnola è ricca e variegata, ma il vero protagonista delle tavole della riviera è un piatto povero: per i locali é la “piè”, per tutti gli altri semplicemente la piadina romagnola. Oltre ad essere il piatto piú identificativo della tradizione gastronomica regionale, la piadina é anche uno dei piú frugali. Oltre ad essere un ottimo piatto, la piadina è anche il metodo più veloce per conquistare il cuore di un romagnolo, basti pensare che in passato un’ espressione tipica con cui un ragazzo ammetteva di essere stato stregato da una ragazza era “mi ha fatto la piadina” (la m’ha fat la piè).
La sua ricetta semplice é stato il segreto che le ha permesso di sopravvivere immutata nel tempo e l’ ha trasformata in un must per chiunque visiti l’ Emilia Romagna. Giá i romani preparavano un pane dalle caratteristiche simili all’ odierna piadina: questo cibo secco garantiva ai legionari un pasto veloce, a lunga conservazione e un buon apporto nutrizionale. La ricetta odierna é pressoché identica a quella antica e prevede l’ utilizzo di farina, acqua, sale, strutto e bicarbonato. Bastano 5 semplici ingredienti per creare la piadina, regina indiscussa delle tavole romagnole, che negli anni ha conquistato alcuni tra i palati piú celebri della regione, come ad esempio quello di Giovanni Pascoli, che ne descrive la bontá nella sua poesia “La piada”: www.piadinaonline.com/piadinaonline/poesia_pascoli.htm
 .

Come ogni prodotto locale la piadina viene preparata e condita in modo diverso a seconda del luogo in cui viene preparata: nell’ entroterra ravennate, forlivese e cesenate la piadina é piú spessa e soffice mentre nella zona di Rimini rimane piú sottile e larga.
Non é solo la forma a cambiare a seconda del luogo, ma anche la denominazione: una piadina farcita chiusa su se stessa come un “calzone” viene chiamata “crescione” nell’ entroterra e “cassone” nelle zone della riviera riminese.
Per capire a fondo questa ossessione tutta romagnola per la piadina devi solamente mangiarne tanta… veramente tanta.
Qui—> https://www.dissapore.com/grande-notizia/piadine-migliori-italia/ puoi trovare un elenco delle migliori piadinerie secondo il blog gastronomico “Dissapore”.

La piadina romagnola è anche un piatto molto indicato per cene tra amici. La sua preparazione é semplice, veloce ed economica.

Ricetta per 4 persone: (giallo zafferano)

Farina 00 500 g
Strutto 125 g
Acqua a temperatura ambiente 170 g
Sale fino 15 g
Bicarbonato 1,5 cucchiaini

 

  • Per realizzare la piadina romagnola preparate l’impasto unendo in una ciotola la farina, il sale, lo strutto e il bicarbonato.
  • Iniziate a impastare e aggiungete l’acqua in 3 volte poi trasferite il composto sul piano da lavoro e continuate a lavorare fino ad ottenere un impasto omogeneo. Formate una palla, avvolgetela in un sacchetto per alimenti e lasciate riposare per 30 minuti.
  • Trascorso il tempo di riposo, infarinate leggermente il piano da lavoro e tirate le palline con un mattarello fino a uno spessore di 2-3 mm. Scaldate bene una piastra e nel frattempo stendete ulteriormente le piadine, poi coppatele con un coppapasta del diametro di 22 cm.
  • Ora cuocete le piadine su un lato per 2 minuti, ruotandole continuamente con una mano per assicurare una cottura uniforme, poi giratele e cuocetele per 2 minuti anche sull’altro lato, fino a che non risulteranno leggermente dorate. Una volta cotte, impilate le vostre piadine una sull’altra e farcitele ancora calde!

Fare la piadina è molto semplice, fare una piadina buona quanto quella che troverai in Romagna è una sfida per pochi esperti, è molto più semplice gustarsela direttamente qui in Romagna!

Lascia un commento