LA STATUA DA UN MILIONE DI BACI

Presso il MAR (Museo d’ Arte della città di Ravenna) è esposta una statua iconica della cultura e della storia della Romagna: Guidarello Guidarelli è ritratto in una statua per la sua lastra tombale, grazie alla sua leggenda vengono recapitate ogni anno centinaia di lettere d’ amore e di mazzi di rose, tanti da richiedere il coordinamento dell’ Ente locale del Turismo di Ravenna.

Per comprendere e a fondo la figura di Guidarello Guidarelli bisogna prima conoscere la storia, quella di un condottiero che ha contribuito a cambiare la storia di Ravenna e di tutta la Romagna.

Nato a Ravenna tra il 1450 e il 1460, Guidarello fu uno dei maggiori condottieri dell’ esercito
dello Stato Pontificio durante la campagna di conquista del territorio romagnolo, che era sotto il dominio della Serenissima Repubblica di Venezia. La campagna militare pontifica era voluta dalla famiglia del Papa Rodrigo Borgia, che l’ aveva affidata al figlio Cesare Borgia, detto anche il “Valentino”. Dal 1499 al 1500 Guidarello Guidarelli capitanò parte dell’ esercito pontificio nella sua conquista di Imola, Cesena, Rimini e Pesaro. Nel 1501, durante la preparazione alla conquista di Faenza, Guidarello venne assassinato in una disputa riguardante la mancata restituzione di una camicia. Il condottiero venne poi sepolto a Ravenna, il suo monumento funerario fu scolpito da Tullio Lombardo.


La sua statua è un’ opera maestra che attira turisti ed esperti d’ arte da tutto il mondo, una delle caratteristiche uniche di questa scultura è l’espressività del volto di Guidarello, in chiara contrapposizione alla semplicità con cui vengono rese le varie parti dell’ armatura e le armi.
I visitatori non sono incuriositi solamente dalla maestria con cui fu realizzata la statua, ma anche dalla leggenda su di essa: si dice che le donne che baciano la statua si sposeranno entro l’ anno e che quelle già sposate avranno un figlio.
Milioni di labbra di donne nubili hanno cercato aiuto baciando quelle della statua, tra queste anche l’ attrice Sydne Rome nel film “La ragazza di latta”.
Non sappiamo se tutti questi baci abbiano funzionato ma sappiamo che la statua fu restaurata varie volte per rimuovere le macchie di rossetto dal volto del guerriero.

Non perdere l’ occasione di vedere la statua in prima persona, per maggiori informazioni:
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Sito ufficiale del Museo d’Arte della città di Ravenna: arte moderna e contemporanea, dal XIV secolo ai giorni d’oggi: mostre, speciali, retrospettive.

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