I dolci del carnevale in Romagna

Carnevale , letteralmente “Carnem Levare”, ovvero “Senza la Carne” è tradizionalmente la festa che precede il lungo periodo di astinenza e digiuno della Quaresima pasquale. E come ogni festa che introduce un periodo austero, il Carnevale è fatto per esagerare, festeggiare, interrompere nei comportamenti e nella tavola le nostre abitudini quotidiane. Ed allora dato che i problemi di linea sono lontani tanto quanto l’estate e l’atmosfera è carica della giusta goliardia, perché non lasciarsi andare a qualche peccato di gola? Una parentesi zuccherata nel bel mezzo del freddo inverno, un tuffo nei piaceri del palato e nelle mille sfumature del gusto.

Qui sotto vi ho raccolto alcune ricette per dolci di Carnevale; preparazioni tradizionali ovviamente, ma che potrete ritrovare, in modi e nomi diversi, nell’uso nazionale; d’altronde il Carnevale è una festa di derivazione antichissima, legata al ciclo delle stagioni, non vi stupirete quindi se molti delle suoi usi e sapori siano più diffusi di quanto si pensi. Ma adesso armiamoci di farina, olio, uova e zucchero e salpiamo in questo mare di dolcezza, alla scoperta delle migliori ricette e dei dolci di Carnevale.

Chiacchiere di Carnevale
Sono tra i più classici dolci di carnevale e con nomi differenti sono conosciute in tutta Italia. Gli storici del gusto dicono che abbiano origini romane, ma ogni regione ed ogni città d’Italia rivendica a sé l’invenzione di questo fantastico e gustoso preparato. Amate dai bambini per lo zucchero a velo e la loro fragranza sono certamente uno dei piatti che non può mancare su una tavole di Carnevale.

Frittelle di Riso di Carnevale 
Fanno parte di quella che viene comunemente chiamata la cucina povera e sono di origine romagnola, anche se alcuni dicono che sono proprie del ravennate. Le cronache tramandano che un tempo in Romagna il riso venisse cotto nel latte e, ciò che avanzava, fosse recuperato per fare questi ottimi dolci. Tradizione o meno, tutte le ricette riportano che nell’impasto ci voglia un goccio di Grappa o Marsala e che vadano servite piuttosto calde, a vostra discrezione se usare strutto o olio.

Tagliatelle dolci di Carnevale
Chi l’avrebbe mai detto che uno dei piatti simbolo della nostra Regione potesse essere anche un ottimo dolce? Tradizione vuole che si preparino come le normali tagliatelle, ma cospargendo la sfoglia appena tirata con zucchero e succo di limone o arancia. Vengono fritte e mangiate in rotoli, giusto per renderle più leggere… ed appetitose!

Intrigoni di Carnevale
Tipiche del Reggiano, non differiscono molto dalle Sfrappole bolognesi. Sul tagliere si forma la pasta liscia ed omogenee che poi viene tirata in una sfoglia abbastanza sottile. Si taglia poi il tutto con rotella a dentello formando cosi dei piccoli quadrati. Le listarelle che otterrete vanno intrecciate in modo da formare il cosiddetto “intrigòun”.

Castagnole di Carnevale
Questa delizia di Carnevale è proposta direttamente da Casa Artusi che le descrive come “Piatto particolare delle Romagne, specialmente di Carnevale”. Si preparano impastando alla maniera del pane farina, uova, scorza di limone ed un goccio di acquavite o cognac. Artusi consiglia “ Cotte che sieno le castagnole, spolverizzatele di zucchero a velo e servitele diaccie; ché sono
migliori che calde”.

Sgionfini di Carnevale 
Tipici del parmense, letteralmente significano “sgonfietti” e sono una sorta di bignè fritto ripieno di gustosa crema. La ricetta è decisamente particolare e prevede che facciate bollire l’acqua con burro e sale, aggiungendo farina fino a quando il compito non diventa denso come una pasta. A quel punto basta aggiungere uova, zucchero, scorza di limone e, ovviamente, friggere il tutto. A fine preparazione vanno riempiti con la crema.

E adesso ditemi, quale di questi deliziosi dolcetti è il vostro preferito??

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